Hakkens ha pensato così al progetto Phonebloks, grazie al quale chi lo possiede può letteralmente sostituire tutti i suoi componenti allo stesso modo delle note costruzioni a mattoncini, tutto sostituendo dei singoli blocchi collegati a un unico circuito stampato in cui incastonare i vari moduli. Questi possono essere scelti ed acquistati tramite un "editor" online, un "App Store Hardware". Ovviamente resta ancora una idea sulla carta, ma il trend sembra essere tracciato e chissà se qualche "colosso" della telefonia non ci stia già pensando!
Phonebloks è l'idea di telefono modulare, nato dalla mente del designer olandese Dave Hakkens. Rivisitare in chiave DIY il settore smartphone, è questa l'idea alla base di una ricerca di fondi che ha dato vita al progetto. I prodotti in commercio presentano parecchie idee di customizzazione come la batteria non rimovibile e peggio, componenti che non permettono una facile riparazione. Il discorso degli aggiornamenti è spesso ridotto da un punto di vista software e impossibile, se non cambiando direttamente il terminale con altro, quello hardware. Hakkens ha pensato così al progetto Phonebloks, grazie al quale chi lo possiede può letteralmente sostituire tutti i suoi componenti allo stesso modo delle note costruzioni a mattoncini, tutto sostituendo dei singoli blocchi collegati a un unico circuito stampato in cui incastonare i vari moduli. Questi possono essere scelti ed acquistati tramite un "editor" online, un "App Store Hardware". Ovviamente resta ancora una idea sulla carta, ma il trend sembra essere tracciato e chissà se qualche "colosso" della telefonia non ci stia già pensando!
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Fritzing questo è il nome di una iniziativa nello spirito dell' Open Source che rende l'elettronica accessibile per chiunque. Nel sito viene offerto uno strumento software ed una comunità con servizi connessi nello spirito di Processing e Arduino. L'idea dei fondatori è quello di promuovere un ecosistema creativo che permette agli utenti di documentare i loro prototipi, di condividerli con gli altri, di insegnare l'elettronica nella scuola ed infine (ma non per ultimo!!!) di poter creare il layout per la produzione finale di circuiti stampati professionali. Grazie al Crowd Funding da oggi è possibile finanziare una società che potrà rendere reale una idea fantascientifica: "Il tricorder medico di Star Trek!!!" . 200 $ è il prezzo stimato di vendita e la società che lo ha ideato è la Scanadu, nata in seno al NASA Ames Research Center. L'oggetto, lo "Scanadu Scout", il cui primo prototipo risale alla fine dell'anno scorso, può effettuare le seguenti misurazioni: pressione del sangue, temperatura, EGC, livelli di ossigeno, ritmo cardiaco e respiratorio. Queste rilevazioni avvengono appoggiando sulla fronte il dispositivo per appena 10 secondi con una precisione dichiarata del 99%. Le misurazioni possono essere salvate sul proprio smartphone via Bluetooth. Sul dispositivo vi è un vero e proprio sistema operativo che è quello derivato dal Rover Curiosity per l'analisi del suolo Marziano, si chiama Micrium. Per questo dispositivo si prevede un futuro roseo di novità: - Aumento della potenza e della versatilità con collegamento al PC. - Collegamento ai server aziendali per la creazione di mappe statistiche pubbliche. - Creazione di un progetto simile pensato per le analisi delle urine, ScanaFlo. Le prime 1000 unità sono previste per quest'anno (2014), ma intanto c'è chi invece si è già costruito una copia del vero Tricorder del mitico telefilm anni '60 che però fà tutto meno che fornire dati veri!!! L'avanzata della stampa 3D non ha confini di utilizzo, ora la nuova frontiera di questa idea tecnologica arriva alla stampa degli edifici. e manco a dirlo i primi prototipi vengono dalla Cina!!! Nella zona industriale di Shanghai saranno destinati a uso uffici ed il costo di questi fabbricati si aggira fra i 20 e i 30mila yuan, ovvero tra i 2.500 e i 3000 euro. La particolarità di questo tipo di costruzioni è: l'economicità, la velocità di costruzione e l'attenzione verso l'ecologia. Proprio quest'ultimo aspetto è enfatizzato dalla casa costruttrice, la Shanghai Yingchuang Construction Company, che, attraverso il suo presidente Yihe, sottolinea il fatto di diversificarsi dai materiali tradizionali e soprattutto non vengono prodotti rifiuti di scarto elevati e quel poco può essere riutilizzato.I risparmi sono notevoli, si parla di circa il 60% sui materiali e l’80% sulla manodopera. Quello che rimane ancora incognito è la durata e la resistenza di questo tipo di costruzioni. |
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Novembre 2016
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